RESISTENZA ALL’UMIDITÀ

Lastre in cartongesso

Le lastre in cartongesso per ambienti umidi sono classificate secondo la norma EN 520 come H1, H2 o H3 in funzione del loro assorbimento d'acqua totale, rispettivamente inferiore al 5 %, 10 % e 25 %.

Per i bagni, le cucine e i locali con presenza ciclica di umidità vengono generalmente impiegate lastre pregydro H2 (tipo H2), utilizzando le lastre pregydro H1 (tipo H1) qualora siano richieste maggiori performance di resistenza all'umidità.

La lastra ladura plus, di tipo H1 (la migliore prestazione), è stata appositamente sviluppata per l'utilizzo in ambienti umidi ove siano richieste elevata resistenza agli urti, sospensione di carichi pesanti o un maggiore isolamento acustico.

Per gli ambienti ad alta umidità (box doccia, piscine, stabilimenti termali, SPA…) è infine disponibile la lastra aquaboard pro con assorbimento d'acqua minore del 3 % e idonea anche per l'utilizzo in ambienti esterni.

Lastre cementizie

Le lastre a base cemento risultano essere per loro natura resistenti all’umidità.

La lastra duripanel è una lastra in legno-cemento multistrato che trova utilizzo come lastra portante o di rinforzo per strutture in legno, come lastra di rivestimento per tamponamenti esterni, divisori interni, contropareti e controsoffitti, come lastra per pavimenti strutturali, sottofondi a secco, pavimenti rialzati o come lastra di supporto per coperture.

Essa può avere reazione al fuoco in classe A2-s1,d0 o B-s1,d0, in funzione delle esigenze di prevenzione antincendio.

Per le costruzioni in legno con elevati livelli di prefabbricazione, la lastra duripanel rappresenta un’alternativa ai pannelli in OSB 3 con maggior stabilità dimensionale in presenza di umidità.